La cura dei beni comuni richiede una cultura civile consapevole e in grado di indirizzare le scelte collettive: su questa direttrice si è svolto il dialogo tra l'INDAC, rappresentato dalla sua coordinatrice nazionale Rosa Colucci, e Franco Ancona, sindaco di Martina Franca, la città pugliese rinomata per i suoi eventi culturali di respiro internazionale come il Festival della Valle d'Itria, e per il bellissimo centro storico caratterizzato dallo stile barocco che impreziosisce chiese e portali.
C'è una bellezza civile che ha a che fare con gli spazi pubblici, con gli ambienti di vita, con i paesaggi, che è rivelatrice delle qualità delle relazioni sociali e della cultura di una comunità. A Martina Franca e nel comprensorio della Valle d'Itria non si può non riconoscere la bellezza come elemento di forte comunanza: "L'incontro di stamane con il sindaco Ancona - ha spiegato la coordinatrice Colucci - si inserisce in una serie di incontri istituzionali volti a individuare punti di interesse comuni con la mission dell'INDAC, che si impernia sulle sue vocazioni come fucina di alta formazione e come ampio diffusore di una cultura del diritto di settore. Eravamo certi che il primo cittadino di Martina Franca - città di cultura e di bellezza - avrebbe accolto le nostre proposte, convergenti nella direzione dell'organizzazione di corsi di alta formazione di diritto dell'arte e dei beni culturali in strutture storiche e peculiari della città. Fra l'altro - continua Colucci - questa è una città che ben si presta a essere guardata con interesse di studio in quanto in questi ultimi anni si sta sforzando di approntare dei paradigmi risanatori dello spazio urbano e sta vivendo un importante passaggio dal semplice affiancarsi di infrastrutture di mobilità dedicate a diversi mezzi di trasporto a una loro più integrata articolazione delle aree attraversate. Questo lavoro di amministrazione è molto importante per il nostro Istituto che risponde al motto di 'Diritto alla bellezza', nella convinzione che siano i comportamenti a fare belle le città, prima dei monumenti e che prendersi cura degli spazi significa prendersi cura delle persone".
Proprio in questi giorni la cittadina si prepara ad accogliere l'imponente macchina organizzativa del Festival della Valle d'Itria: "L'INDAC è molto attento al comparto della musica, tanto che stiamo lavorando alla costruzione di un dipartimento di studi per valorizzare i nostri soci esperti del settore, come il prof. Fabio Perrone, direttore delle attività della prestigiosa Academia Cremonensis, e l'avv. Antonio Di Pinto, già protagonista di un nostro webinar sul diritto della musica".
L'incontro è avvenuto alla presenza del consigliere comunale avv. Giuseppe Cervellera, e si è chiuso nella massima disponibilità delle parti a una cooperazione proficua per il territorio e per la collettività.
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